R.D. 28 giugno 1863, n. 1426

Regno d'Italia

1863 diritto diritto R.D. 28 giugno 1863, n. 1426 Intestazione 16 giugno 2014 50% diritto

G.U. di pubblicazione: 12 settembre 1863, n. 216


VITTORIO EMANUELE II
Per grazia di Dio e per volontà della Nazione
re d’italia.


Viste le deliberazioni degli infrascritti Comuni delle Provincie di Sondrio, Brescia, Terra di Lavoro, Arezzo, Calabria Citra, Noto, Palermo, Abruzzo Ultra I, Calabria Ultra II, Bergamo, Trapani e Como;

Sulla proposta del Nostro Ministro dell'Interno,

Abbiamo decretato e decretiamo:

Articolo unico.


Sono autorizzati:

  1. Il Comune di Mazzo (Sondrio) ad assumere la denominazione di Mazzo di Valtellina, giusta la deliberazione 20 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  2. Il Comune di Buglio (id.) ad assumere la denominazione di Buglio in Monte, giusta la deliberazione 29 dicembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  3. Il Comune di Isola (id.) ad assumere la denominazione di Isolato, giusta la deliberazione 17 agosto 1863 di quel Consiglio comunale.
  4. Il Comune di Prata (id.) ad assumere la denominazione di Prata Camportaccio, giusta la deliberazione 6 settembre 1882 di quel Consiglio comunale.
  5. Il Comune di Novate (id.) ad assumere la denominazione di Novate Mezzola, giusta la deliberazione 9 novembre 1882 di quel Consiglio comunale.
  6. Il Comune di Cosio (id.) ad assumere la denominazione di Cosio Valtellino, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale 15 gennaio.
  7. Il Comune di Gerola (id.) ad assumere la denominazione di Gerola Alta, giusta la deliberazione 8 febbraio 1863 di quel Consiglio comunale.
  8. Il Comune di Albaredo (id.) ad assumere la denominazione di Albaredo per S. Marco, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale in data 24 dicembre.
  9. Il Comune di Tovo (id.) ad assumere la denominazione di Tovo di S. Agata, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale in data 27 dicembre.
  10. Il Comune di Torre (id.) ad assumere la denominazione di Torre di S. Maria, in conformità della deliberazione 23 gennaio 1863 di quel Consiglio comunale.
  11. Il Comune di Castione (id.) ad assumere la denominazione di Castione Andevenno, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale in data 12 novembre.
  12. Il Comune di Villa (id. Mandam. di Chiavenna) ad assumere la denominazione di Villa di Chiavenna, giusta la deliberazione 16 agosto 1862 di quel Consiglio comunale.
  13. Il Comune di Villa (id. Mandamento di Tirano) ad assumere la denominazione di Villa di Tirano, giusta la deliberazione 20 luglio 1862 di quel Consiglio comunale.
  14. Il Comune di Peschiera d'Iseo (Brescia) ad assumere la denominazione di Peschiera Maraglio, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale in data 29 marzo 1863.
  15. Il Comune di Sasso (Terra di Lavoro) ad assumere la denominazione di Castello di Sasso, giusta la deliberazione 25 marzo 1863 di quel Consiglio comunale.
  16. Il Comune di Due Comuni di Laterina (Arezzo) ad assumere la denominazione di Castiglion Fibocchi, a seconda della deliberazione 8 dicembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  17. Il Comune di Morano (Calabria Citra) ad assumere la denominazione di Morano Calabro, giusta la deliberazione 27 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  18. Il Comune di Palazzolo (Noto) ad assumere la denominazione di Palazzolo Acreide, in conformità della deliberazione presa il 28 agosto 1862 da quel Consiglio comunale.
  19. Il Comune di Monterosso (id.) ad assumere la denominazione di Monterosso Almo, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale in data 4 novembre 1862.
  20. Il Comune di Santa Croce (id.) ad assumere la denominazione di Santa Croce Camerina, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale in data del 6 settembre 1862.
  21. Il Comune di Geraci (Palermo) ad assumere la denominazione di Geraci Siculo, giusta la deliberazione 19 aprile 1863 di quel Consiglio comunale.
  22. Il Comune di Montorio (Abruzzo Ultra I) ad assumere la denominazione di Montorio al Vomano, giusta la deliberazione 30 agosto 1862 di quel Consiglio comunale.
  23. Il Comune di Torano (id.) ad assumere la denominazione di Torano Nuovo, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale in seduta del 14 agosto 1862.
  24. Il Comune di S. Egidio (id.) ad assumere la denominazione di S. Egidio alla Vibrata, giusta la deliberazione 15 settembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  25. Il Comune di Montesecco (id.) ad assumere la denominazione di Montefino, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale in seduta del 12 agosto 1862.
  26. Il Comune di Montebello (id.) ad assumere la denominazione di Montebello di Bertona, giusta la deliberazione 1.o novembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  27. Il Comune di Loreto (id.) ad assumere la denominazione di Loreto Aprutino, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale in data del 23 settembre 1862.
  28. Il Comune di Isola (id.) ad assumere la denominazione di Isola del Gran Sasso d'Italia, giusta la deliberazione 23 settembre 1863 di quel Consiglio comunale.
  29. Il Comune di Cellino (id.) ad assumere la denominazione di Cellino Attanasio, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale in data 6 settembre 1862.
  30. Il Comune di Castagna (id.) ad assumere la denominazione di Castel Castagna, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale in data 20 settembre 1862.
  31. Il Comune di Carpineto (id.) ad assumere la denominazione di Carpineto della Nora, giusta la deliberazione 21 agosto 1862 di quel Consiglio comunale.
  32. Il Comune di Castellammare (id.) ad assumere la denominazione di Castellammare Adriatico, giusta la deliberazione 15 agosto 1862 di quel Consiglio comunale.
  33. Il Comune di Mosciano (id.) ad assumere la denominazione di Mosciano S. Angelo, a seconda della deliberazione 12 agosto 1862 di quel Consiglio comunale.
  34. Il Comune di Torricella (id.) ad assumere la denominazione di Torricella Sicura, giusta la deliberazione 12 agosto 1862 di quel Consiglio comunale.
  35. Il Comune di S. Mauro (Calabria Ultra II) ad assumere la denominazione di S. Mauro Marchesale, giusta la deliberazione 22 gennaio 1863 di quel Consiglio comunale.
  36. Il Comune di S. Andrea (id.) ad assumere la denominazione di S. Andrea Apostolo dell'Ionio, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale del 27 ottobre 1862.
  37. Il Comune di S. Nicola (id.) ad assumere la denominazione di S. Nicola di Crissa, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale del 22 ottobre 1862.
  38. Il Comune di Caraffa (id.) ad assumere la denominazione di Caraffa di Catanzaro, giusta la delibera di quel Consiglio comunale del 27 dicembre.
  39. Il Comune di Albano (Bergamo) ad assumere la denominazione di Albano S. Alessandro, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale del 26 novembre 1862. (O.
  40. Il Comune di Azzano (id.) ad assumere la denominazione di Azzano S. Paolo, giusta la delibera di quel Consiglio comunale del 9 gennaio 1863.
  41. Il Comune di Brignano (id.) ad assumere la denominazione di Brignano Gera d'Adda, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale 30 novembre 1802.
  42. Il Comune di Capriate (id.) ad assumere la denominazione di Capriate d'Adda, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale del 10 dicembre 1862.
  43. Il Comune di Casirate (id.) ad assumere la denominazione di Casirate d'Adda, giusta la deliberazione 4 dicembre 1863 di quel Consiglio comunale.
  44. Il Comune di Castione (id.) ad assumere la denominazione di Castione della Presolana, giusta la deliberazione 27 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  45. Il Comune di Cazzano (id.) ad assumere la denominazione di Cazzano S. Andrea, giusta la deliberazione 21 dicembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  46. Il Comune di Cisano (id.) ad assumere la denominazione di Cisano Bergamasco, giusta la deliberazione 10 gennaio 1863 di quel Consiglio comunale.
  47. Il Comune di Cividate (id.) ad assumere la denominazione di Cividate al Piano, giusta la deliberazione 29 novembre 1882 di quel Consiglio comunale.
  48. Il Comune di Cologno (id.) ad assumere la denominazione di Cologno al Serio, giusta la deliberazione 29 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  49. Il Comune di Colognola (id.) ad assumere la denominazione di Colognola del Piano, giusta la deliberazione 30 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  50. Il Comune di Desenzano (id.) ad assumere la denominazione di Desenzano al Serio, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale del 31 dicembre 1862.
  51. Il Comune di Fornovo (id.) ad assumere la denominazione di Fornovo di San Giovanni, giusta la deliberazione 29 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  52. Il Comune di Fino (id.) ad assumere la denominazione di Fino del Monte, giusta la deliberazione 1.o dicembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  53. Il Comune di Fiorano (id.) ad assumere la denominazione di Fiorano di Serio, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale del 12 aprile 1863.
  54. Il Comune di Foresto (id.) ad assumere la denominazione di Foresto Sparso, giusta la deliberazione 28 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  55. Il Comune di Locate (id.) ad assumere la denominazione di Locate Bergamasco, giusta la deliberazione 28 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  56. Il Comune di Moio (id.) ad assumere la denominazione di Moio de'Calvi, giusta la deliberazione 21 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  57. Il Comune di Monticelli (id.) ad assumere la denominazione di Monticelli di Borgogna, giusta la deliberazione 29 dicembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  58. Il Comune di Monasterolo (id.) ad assumere la denominazione di Monasterolo del Castello, giusta la deliberazione 8 gennaio 1863 di quel Consiglio comunale.
  59. Il Comune di Mariano (id.) ad assumere la denominazione di Mariano al Brembo, giusta la deliberazione 19 gennaio 1863 di quel Consiglio comunale.
  60. Il Comune di Mornico (id.) ad assumere la denominazione di Mornico al Serio, giusta la deliberazione 2 dicembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  61. Il Comune di Piazza (id.) ad assumere la denominazione di Piazza Brembana, giusta la deliberazione 30 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  62. Il Comune di Pontirolo (id.) ad assumere la denominazione di Pontirolo Nuovo, giusta la deliberazione 8 gennaio 1863 di quel Consiglio comunale.
  63. Il Comune di Ronco (id.) ad assumere la denominazione di Roncobello, giusta la deliberazione 26 marzo 1883 di quel Consiglio comunale.
  64. Il Comune di S. Gervasio (id.) ad assumere la denominazione di S. Gervasio d'Adda, giusta la deliberazione 10 dicembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  65. Il Comune di S. Antonio (id.) ad assumere la denominazione di S. Antonio d'Adda, giusta la deliberazione 26 gennaio 1863 di quel Consiglio comunale.
  66. Il Comune di S. Stefano (id.) ad assumere la denominazione di S. Stefano del Monte degli Angeli, giusta la deliberazione 18 febbraio 1863 di quel Consiglio comunale.
  67. Il Comune di Tavernola (id.) ad assumere la denominazione di Tavernola Bergamasca, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale del 30 novembre 1862.
  68. Il Comune di Olmo (id.) ad assumere la denominazione di Olmo al Brembo, giusta la deliberazione 17 aprile 1863 di quel Consigilo comunale.
  69. Il Comune di Spino (id.) ad assumere la denominazione di Spino sul Brembo, giusta la deliberazione quel Consiglio comunale 19 aprile 1863.
  70. Il Comune di Romano (id.) ad assumere la denominazione di Romano di Lombardia, giusta la deliberazione 22 aprile 1863 di quel Consiglio comunale.
  71. Il Comune di Camerata (id.) ad assumere la denominazione di Camerata Cornello, giusta la deliberazione 25 aprile 1863 di quel Consiglio comunale.
  72. Il Comune di Orio (id.) ad assumere la denominazione di Orio al Serio, giusta la deliberazione 23 aprile 1863 di quel Consiglio comunale.
  73. Il Comune di Mazara (Trapani) ad assumere la denominazione di Mazara del Vallo, giusta la deliberazione 5 agosto 1862 di quel Consiglio comunale.
  74. Il Comune di Anzano (Como) ad assumere la denominazione di Anzano del Parco, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale in seduta del 23 gennaio 1863.
  75. Il Comune di Castiglione (id.) ad assumere la denominazione di Castiglione d'Intelvi, giusta la deliberazione 31 gennaio 1868 di quel Consiglio comunale.
  76. Il Comune di Montano (id.) ad assumere la denominazione di Montano Comasco, giusta la deliberazione 25 gennaio 1863 di quel Consiglio comunale.
  77. Il Comune di S. Nazzaro (id.) ad assumere la denominazione di S. Nazzaro Valle Cavargna, giusta la deliberazione 9 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  78. Il Comune di Piano (id.) ad assumere la denominazione di Piano Porlezza, a seconda della deliberazione 14 gennaio 1863 di quel Consiglio comunale.
  79. Il Comune di Castello (id.) ad assumere la denominazione di Castello Valtravaglia, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale in seduta del 10 febbraio 1863.
  80. Il Comune di Cerro (id.) ad assumere la denominazione di Cerro Lago Maggiore, giusta la deliberazione 16 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  81. Il Comune di Cuveglio (id.) ad assumere la denominazione di Cuveglio in Valle, giusta la delibera 23 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.
  82. Il Comune di Mombello (id.) ad assumere la denominazione di Mombello Lago Maggiore, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale in data 11 gennaio 1863.
  83. Il Comune di Porto (id.) ad assumere la denominazione di Porto Valtravaglia, giusta la deliberazione 20 dicembre 1861 di quel Consiglio comunale.

Ordiniamo che il presente Decreto, munito del Sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle Leggi e dei Decreti del Regno d’Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Torino, addì 28 giugno 1863.

VITTORIO EMANUELE.

U. Peruzzi.