Questa che tanti secoli già stese
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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse
Q
UESTA, che tanti secoli già steseSi lungi il braccio del felice impero,
Donna delle provincie, e di quel vero
4Valor che ’n cima d’alta gloria ascese,
Giace vil serva, e di cotante offese,
Che sostien dal Tedesco e da l’Ibero,
Non spera il fin; chè indarno Marco e Piero
8Chiama al suo scampo e a le sue difese.
Così, caduta la sua gloria in fondo,
E domo e spento il gran valor antico,
11Ai colpi de l’ingiurie è fatta segno.
Puoi tu non, colmo di dolor profondo,
Buonviso, udir quel ch’io piangendo dico,
14E non meco avvampar d’un fero sdegno?