Quando l'uom chiede un don, ch'è bisognoso
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a cura di Aldo Francesco Massera
XIII secolo
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Questo testo fa parte della raccolta XXIV. Pieraccio Tedaldi
XXVI
Non vale il dono, se non è accordato subito.
Quando l’uom chiede un don, ch’è bisognoso,
e ’l don, che chiede, gli sia indugiato,
colui, che dona, non ha tanto in grato,
4per che lo ’ndugio non è dilettoso.
Il don, ch’è fatto brieve, è grazioso,
e quel, ch’è chiesto, è mezzo comperato;
colui, che dona, ed a chi è donato,
8se ’l dono è fuor di tempo, è disdegnoso.
Cosi divien d’arnor e d’ogni cosa,
però che ’l tempo è una cosa cara,
11e nel tempo ogni cosa si riposa;
e lo ’ndugiar si vien da gente avara,
e l’aspettar si è vita noiosa
14piú, che d’un vecchio quando gioca a zara.