Quando imprimer di sdegno orme profonde
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Girolamo Tagliazucchi
I1
Quando imprimer di sdegno orme profonde
Vuole il gran Dio, sovra l’alata schiena
Degli Aquiloni ascende, e seco mena
Fulmini e tuoni, e il Ciel turba e confonde.
5Apre l’atre caverne, ove s’asconde
Il turbo e la procella, e gli scatena;
E sossopra dall’ima algosa arena
Tutto sconvolge il gran regno dell’onde.
Passa, percuote delle balze alpine
10I duri fianchi, e qual deserto incolto
Lascia le piagge senza frondi ed erbe:
Poi gli archi, i templi, e le città superbe
Scuote, u’ riman l’abitator sepolto,
E d’orror tutto ingombra e di ruine.
Note
- ↑ L’ira di Dio.