Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta)/Quando dal proprio sito si rimove
(Reindirizzamento da Quando dal proprio sito si rimove)
Questo testo è completo. |
Francesco Petrarca - Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta) (XIV secolo)
Quando dal proprio sito si rimove
◄ | S'Amore o Morte non dà qualche stroppio | Ma poi che 'l dolce riso humile et piano | ► |
Quando dal proprio sito si rimove
l’arbor ch’amò già Phebo in corpo humano,
sospira et suda a l’opera Vulcano,
per rinfrescar l’aspre saette a Giove:
5il qual or tona, or nevicha et or piove,
senza honorar piú Cesare che Giano;
la terra piange, e ’l sol ci sta lontano,
che la sua cara amica ved’altrove.
Allor riprende ardir Saturno et Marte,
10crudeli stelle, et Orïone armato
spezza a’ tristi nocchier’ governi et sarte;
Eolo a Neptuno et a Giunon turbato
fa sentire, et a noi, come si parte
il bel viso dagli angeli aspectato.