Qual or ti miro, oh che gentil diletto
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Famelica d'amor, l'amato volto | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Giuseppe Salomoni
I
BRAMA DI FORZE MOLTIPLICATE
Qual or ti miro, oh che gentil diletto
nascer in me da quel mirar sent’io!
Qualor t’ho fra le braccia, idolo mio,
oh che dolce piacer m’ingombra il petto!
Se l’animate rose e l’ostro eletto
ti bacio, dissetando il mio desio,
oh di che manna scaturisce un rio
ai labbri miei dal tuo baciato aspetto!
Bramo in Argo novello esser rivolto,
di farmi un Brïareo sarei contento
e ’l volto de la Fama aver nel volto;
per mirar te con cento lumi intento,
per serbar te con cento braccia accolto,
per poterti baciar con bocche cento!