Primo esperimento di scuola all'aperto per fanciulle e fanciulli gracili
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COMUNE DI MILANO ANNO SCOLASTICO 1913-914 -— _ + ad PRIMO ESPERIMENTO DI SCUOLA ALL’APERTO per Fanciulle e Fanciulli gracili NOTE peELLA DIREZIONE ANNO SCOLASTICO 1913-914 — .4 06. PRIMO ESPERIMENTO DI SCUOLA ALL’APERTO per Fanciulle e Fanciulli gracili NOTE peLLAa DIREZIONE TL = ct 4 cocca, concessa in uso dalla Società Quartieri Industriali Nord-Milano: nel prossimo anno scolastico, invece, per lo slancio della cittadi Villa Arcimboldi alla Bicocca sede provvisoria della Scuola all’aperto. nanza, e specialmente per il munifico dono in danaro per la costruzione di un padiglione da parte della Signora Anna Erba Brivio, avrà una sede propria nel Comune di Niguarda. C. DE-ALBERTI. adi Per Cinisello SESTO 3 Sl y Torretta RL. — — — tn. wr
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MILANO &._/ Ea
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PIAZZA DUOMO
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Itinerario Milano - Scuola all’aperto. — — — _— — — r. rr _ | I
I fanciulli beneficati quest’anno ascendono a 120: sessanta maschi e sessanta femmine, divisi in quattro classi (una seconda mista, una terza maschile, una terza femminile ed una quarta mista) da 30 scolari ciascuna.
Essi sono stati prescelti da una Commissione di medici, avente a capo il Commendatore U. Bordoni Uffreduzzi dell’Ufficio Municipale d’Igiene. Provengono da 12 scuole diverse e precisamente dalle Scuole Femminili di Via Spiga, Via Galvani, Via Sondrio, Via Alfieri, Via Dal Verme e Via Comasina e dalle Scuole Maschili di Via Rossari, Via Galvani, Via Sondrio, Via Giusti, Via Dal Verme e Via Comasina.
Ogni giorno le alunne e gli alunni vengono accompagnati in tranvia dalla Scuola di provenienza alla sede della Scuola all’aperto, e sorvegliati direttamente, durante il tragitto, dal personale insegnante titolare delle classi.
Nei mesi di scuola, le lezioni hanno luogo tutti i giorni non festivi come dal seguente
Orario : |
Ore 8.45 — Arrivo alla Scuola all’aperto. | » . 8.45-9 — Preparazione allo studio. » Q-I0 — 1° Lezione. | » Io-10.30 — Riposo.
» 10.30-II.30— 2 Lezione.
» II.30-12 — Refezione.
è -— I2-19 — Ricreazione.
» 13-14.30 — Sonno.
» 1430-15 — Lavanda.
“« I5-16 — 3° Lezione.
» 16-16.30 — Merenda.
». 16.30- 17.30 — Passeggiata o giuochi ginnastici.
v - 1945 — Ritorno in città.
Per questo orario, i fanciulli sono messi
nella condizione di vivere ben nove ore, anzi, se
sl tien conto del tempo necessario per portarsi
la mattina dalle varie scuole a quella all’aperto
e per restituirsi la sera alla propria abitazione,
ben undici ore al giorno lontani dalla città,
focolaio di ogni malanno. Frequenti, lunghi e ripetuti sono dunque
i bagni d’aria, di luce e di sole che si procu-
Banco De-Alberti (chiuso).
rano a questi poveri fiorellini avvizziti; ma ali
vantaggi immediati degli agenti naturali Si devono aggiungere anche quelli offerti da una
alimentazione quotidiana razionale, valutata
Banco De-Alberti (aperto).
sulla guida dei medici più autorevoli, e fissata
in una media individuale da produrre mille
calorie al giorno ! Essa è regolata e distribuita nel modo
che segue :
a) COLAZIONE - DESINARE.
Lunedì - Pasta nel brodo -— lesso con verdura in
umido — pane.
Martedì - Minestra di riso con verdura — lesso con
verdura cotta in insalata — pane.
Mercoledì - Pasta col sugo — frutta cotta — pane.
Giovedì - Minestra di riso con verdura — lesso con verdura in umido — pane.
Venerdì - Risotto — frittata — frutta cotta — pane.
Sabato - Minestra di riso con verdura — lesso con verdura fritta — pane.
5) MERENDA.
Lunedì - Latte bollito con pane burrato.
Martedì - Gruvière con pane semplice.
Mercoledì - Latte bollito con pane burrato.
Giovedì - Pancetta con pane semplice.
Venerdì - Latte bollito con pane burrato.
Sabato - Quartirolo con pane semplice.
Le ore giornaliere di studio durante l’anno
scolastico sono tre e le lezioni vengono sempre,
o quasi, tenute all’aria libera: in giardino,
sotto il portico, sull’altana, nei prati o nei bo
Una lezione di aritmetica in giardino.
schetti circonvicini. Ciò è facilitato anche dall’arredamento
speciale del quale è fornita la
scuola, arredamento che consiste in mobili leggerissimi,
articolati e di facile maneggio, tali
che gli stessi scolari possono prontamente trasportarli
da un punto all’altro del fabbricato
o fuori di esso, secondo la stagione, il tempo,
da Il giudizio delle insegnanti o le csigenze di-
dattiche delle lezioni da impartire.
All'aria aperta si studia, si legge, si gioca,
Si dorme all’aria aperta !
si salta, SI canta; si folleggia, si lavora, si
riposa... si dorme |
Il tempo fissato per il sonno è di un'ora è mezzo al giorno. Nella stagione calda, finita la
ricreazione, gli scolari lasciano il locale insieme con la loro maestra, stendono sull’ erba, al-
l'ombra di qualche albero, od anche in pieno
sole, se il sole non riesce molesto, una soffice
coltroncina di lana e vi si pongono tranquilli
e felici a giacere. Quando il tempo non lo
permette, trasportano sotto il portico le como-
dissime sedie a sdraio delle quali è fornita
la scuola, ne regolano la posizione, vi acco-
modano a guisa di materasso la coltre, met-
tono a posto il guancialino e ben presto... il
sonno può su tutti più che non il gioco !
La scolaresca a teatro in casa propria.
Il programma didattico, i metodi d'inse-
gnamento e i mezzi disciplinari adottati nella Scuola, sono gli stessi, rispetto ai principii
fondamentali, di quelli che si seguono. nelle
scuole di tipo comune: però, mentre le signore
Maestre si studiano di rendersi le forze vive
In riposo sulla sedia a sdraio.
e reali delle teorie, l’ambiente, palpitante e
suggestivo, il numero limitato di alunni e la
lunga loro convivenza con le insegnanti ed i
coetanei d'ambo i sessi, concorrono, più che
non altrove, ad assicurare alla scuola un go verno che realmente si avvicina a quello della
famiglia, della famiglia saggia e ordinata, si
intende; contribuiscono alla schiettezza spon-
tanea, permettono maggiormente la coltivazione
del senso della responsabilità, del gusto este-
tico, dell'aiuto scambievole; facilitano uno
sviluppo più razionale, più organico, più pra-
tico dei programmi; richiedono l'applicazione
di metodi dimostrativo-emotivi.
Il Comune ha provveduto, per concorso,
alla nomina delle Maestre titolari e in sopran-
numero, ha concesso il personale inserviente,
gli utensili di cucina, le stoviglie per refet-
torio, l'arredamento dei locali e il materiale
didattico : l'Associazione « Per la Scuola ) so-
stiene le spese di trasporto in tranvia degli
alunni e delle Maestre, fornisce le -refezioni, accorda una aggiunta di stipendio alle insegnanti ed assicura con la cooperazione di medici valenti e volonterosi il buon andamento igienico della scuola.
Questa è assistita anche da un Patronato composto interamente di signore con a Presidente onoraria la Contessa Carla Visconti di Modrone e a Presidente effettiva la Signora Maria Sormani Pirelli.
Il Patronato attende ad integrare l’opera dell’Amministrazione Comunale e dell’Associazione «Per la Scuola»: fornisce gli alunni di abiti uniformi, di grembiuli, di calze, di solini, di cravatte, di cappelli di tela e di feltro, di berretti, di borse da pane, borse per tovaglioli, per spazzole e per pettini, di mantelline e di zoccoli, di tele cerate e biancheria da tavola, di bicchieri d’alluminio, di sedie a sdraio, di coperte di lana, di quanto mai, insomma, È necessario per offrire un ambiente comodo e caldo di affetti a tanti piccoli sfortunati.
La Scuola all’aperto può essere visitata individualmente tutti i giorni non festivi dalle ore 11,30 alle 14,30, e, per comitive, in giorni ed ore da stabilire in seguito ad accordi con la Direzione (Direzione della Scuola Maschile in Via Comasina, Telef. n. 79-24).
La scuola rimane aperta anche nel periodo delle vacanze estive dalle ore 8,30 alle 17,30. Durante le vacanze, però, il tempo fissato per lo studio sistematico è ridotto a una sola ora al giorno.