Priapea/CXLVIII
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Niccolò Franco - Priapea (1541)
CXLVIII
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CXLVIII.
Suore mie care, poiché tali e tante
Son le strettezze e l’incomoditate,
Per manco male è che v’accomodiate
4D’un bel pezzo di vetro per amante.
So ben io, che d’acciajo o di diamante
Vi daría più sicure l’imbroccate,
E per far da dovero a culattate
8Meglio saría la pertica d’un fante.
Chi non ha albergo, posisi in sul verde,
E chi vuol arrivar, non torni indietro,
11Perch’ altrimenti ogni cammin disperde.
Non pur Petrarca, ma ’l diría san Pietro,
Che chi vuol bere, e non ha l’auro, o ’l perde,
14Spenga la sete sua con un bel vetro.