LXXVIII

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LXXVIII.


IL CASTELLO DI POLENTA


L’aquila di Polenta...
DanteInf. XXVII


 
OO

 passeggier che per la via deserta
         Affretti il passo,
Leva la fronte tua verso quell’erta,
         4Guarda quel sasso.

Là sulla vetta nereggiava un giorno
         Bieco un castello
Ed il signor de’ suoi villani intorno
         8Facea macello.

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Il sangue che versò chiese vendetta
         E Dio la fece:
Cadde il castello ed un’umil chiesetta
         12Sorse in sua vece.

Ma il loco è maledetto! I fati avari
         Pace n’han tolta;
Regna la strage ancor ne’ casolari
         16Come una volta.

Di sangue il reo baron più non colora
         Valli e colline,
Ma il parroco bestial decima ancora
         20Le contadine.