Poesie varie (Maffei)/Poesie amorose/XIX. Luce, beltà del cielo, quanto simile
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XIX. Luce, beltà del cielo, quanto simile
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XIX
Luce, beltá del cielo, quanto simile
è a te beltá che de la terra è luce!
Teco è sempre il calor, vassallo umile,
seco ognora gli ardori essa conduce.
Fra spirto e corpo un non so qual sottile
mirabil mezzo è quel che ’n te riluce,
fra divino e umano un tal gentile
amabil mezzo è quel che ’n lei traluce.
Veloce sei tu si che ’l tuo splendore
giunto è giá su la terra, allor che spunta,
né fu lassú pria che quaggiú l’albore.
Tal la beltá, per cui l’alma ho consunta,
non giunte prima agl’occhi e poscia al core,
ma al core e agli occhi al punto stesso è giunta.