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lusinghiera e giocosa: canta la nutrice.
Queste poppe, o mio Lucietto,
Queste poppe io serbo a te.
To’ la destra del mio petto,
La sinistra resta a me.4
Pur singhiozza il mio Lucino,
E mutar gli piacerà:
La sinistra è tua, carino,
Mia la destra allor sarà.8
Anzi voglio tutte e due
Darti e più non lagrimar:
Cessa, o caro, e saran tue
Destra e manca per poppar.12
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Lucio ha riso, e morsecchiato
Ei m’ha l’una e l’altra ancor.
Oh perchè tu mordi ingrato
Le mie poppe, o traditor?16
Mie le dico, e s’arrovella:
Cessa, o caro, e non t’irar;
Ti do questa poppa e quella,
Tutte e due te le vo’ dar.20
Or le suggi entrambe appieno,
Presto o alcun le ruberà,
E nel mio ricolmo seno
Ti nascondi e accorto sta.24