Poesie (Porta)/103 - Otto sonetti beroldinghiniani contro i romantici/4 - AI VALENTI COMPILATORI DEL GIORNALE VERO ITALIANO DETTO L'"ACCATTABRIGHE"
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Carlo Porta - Poesie (XIX secolo)
103 - Otto sonetti beroldinghiniani contro i romantici
4 - AI VALENTI COMPILATORI DEL GIORNALE VERO ITALIANO DETTO L'"ACCATTABRIGHE"
4 - AI VALENTI COMPILATORI DEL GIORNALE VERO ITALIANO DETTO L'"ACCATTABRIGHE"
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AI VALENTI COMPILATORI
DEL GIORNALE VERO ITALIANO
DETTO L’"ACCATTABRIGHE"
Sonetto 4°
O voi degni del coro delli Dei,
che col velame dell’Accattabrighe
saettate da bravi Pittonei
i turbatori delle greche righe!
Sì: voi beati sette volte e sei5
sederete in l’Olimpo assiem d’Alcide,
che i mostri crudi, dispietati e rei
distrusse come Borea le spighe.
Là sù sarete al certo incoronati
di lauri poeteschi immarciscibili10
per man delli superni Dei Penati,
e Apollo canterà con mille cantici
che voi distrutti avete quelli orribili
non Romantici no, ma Negromantici.