Poesie (Parini)/VII. Odi/XI. Per nozze
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XI. Per nozze
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XI
PER NOZZE
Chi noi giá per l’undecimo
lustro scendente con l’etá fugace
chiama fra i lieti giovani
a cantar d’Imeneo l’accesa face,
5e trattar dolci premi e dolci affanni
con voce aspra da gli anni?
Era gioconda immagine
di nostra mente un di fresca donzella
allor che con la tenera
10madre abbracciata o la minor sorella
sopra la soglia de’ paterni tetti
divideva gli affetti:
e rigando di lagrime
le gote che al color giugnean natio
15bel color di modestia,
novo di sé facea nascer desio
nel troppo giá per lei fervido petto
del caro giovinetto,
che con frequente tremito
20de la sua mano a lei la man premendo
la guardava sollecito,
sin che poi vinta lo venia seguendo,
benché volgesse ancor gli occhi dolenti
a gli amati parenti.