Poesie (Eminescu)/L. Sotto i pioppi dispari
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L.
SOTTO I PIOPPI DISPARI....
Sotto i pioppi dispari
spesso sono passato:
mi conoscevano i vicini tutti....
tu non m’hai riconosciuto!
5Alla tua finestra illuminata
spesso ho levato lo sguardo:
tutti i vicini capivano....
tu non hai capito!
Quante volte ho atteso
10un murmure di risposta!
un’ora sola che mi avessi concessa,
un’ora sola mi sarebbe bastata!
Un’ora sola d’amicizia
un’ora sola d’amore infocato,
15ascoltar la voce della tua piccola bocca
un’ora sola, e morire!
Dandomi di buona voglia
un raggio dell’occhio tuo sereno,
sulla via del tempo che vien verso noi
20una stella si sarebbe accesa.
Saresti vissuta ne’ secoli de’ secoli,
e mille e mille vite
colle tue braccia fredde
avresti rese di pietra inflessibile.
25Saresti vissuta come una forma
perfetta, in eterno adorata,
simile a quelle ninfe che ancora
a noi arrivano dalle scorse età.
Poi che t’amavo con gli occhi di peccato
30e pieni di tormento,
che mi lasciarono da secoli
gli avi degli avi!
Oggi più non mi dispiace
di passar sempre più di rado,
35di volger gli occhi sempre più tristi
a’ tuoi vetri, invano;
poi che oggi somigli a tutte l’altre,
nell’andatura e nel vestito,
e ti guardo indifferente,
40con un freddo occhio di morto.
Avresti dovuto compenetrarti
di quell’incanto sacro,
e accender la notte una lampada
all’amore, nella tua stanza.