Poesie (Carducci)/Appendice/Per la sospensione del Don Chisciotte
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- PER LA SOSPENSIONE DEL DON CHISCIOTTE
- (Don Chisciotte, Bologna, 12 luglio 1881)
Ebre di sole strillan le cicale,
Arse muse del luglio impolverato:
Tace Montecitorio e su ’l piazzale
4Giace come un onagro addormentato.
Agostin di Stradella, in su ’l confino,
Guardïan de la bestia, a l’ombra sta,
Pensando a la sua barba, a lo scrutino
8Di lista e al fresco che ritornerà.
Cavalier de l’idea, su la cui fronte
Vaga il riso de’ sogni intimi e fieri,
Torna a gli errori su pe’l verde monte
12Fra l’ombre de’ poeti e de’ guerrieri.
Fresco t’incontri il vin di qualche ostessa;
Quaggiú fa troppo caldo per l’onor:
Dulcinea non sa d’esser principessa,
16Ma il vil Sancio è, per Dio, governator.
Quando la rondin parta e il merlo torni,
Torni fischiando a farsi istidionare,
Potrai vèr’ l’Asinella a i freschi giorni
20Ronzinante e la lancia indirizzare.
Vedrai Ceri ingegnere e la facciata
Di san Petronio in ciel crepuscolar,
E la questura con una manata
24Di manette aiutarti a scavalcar.