Po, che la nobil reggia a passi lenti
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XLII
LODA CARLO EMMANUELE
DUCA DI SAVOJA
Per l’acquisto di Saluzzo.
Po, che la nobil reggia a passi lenti
Trascorri de’ tuoi Regi al Ciel diletti,
E, mentre inverso il mar quindi t’affretti,
4Degl’Italici fiumi il re diventi:
Là’ve dall’Ambro altier l’acque lucenti,
E dal vago Tesin tributo aspetti,
A rallegrar de’ tuoi fedeli i petti,
8Fa dal petto volar sì fatti accenti:
Di’, che le Ninfe lor tessano fiori
De’ crini all’oro, e sulle piagge erbose
11Menino danze, i puri seni ignude;
Nè temano per l’Alpi aspri furori
Scorgere unqua poter genti orgogliose,
14Perchè ogni varco il tuo Signor rinchiude.