Più volte il piè rivolgo in altra terra
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Lisabetta Girolami Ambra
II
Più volte il piè rivolgo in altra terra.
Lungi da gli occhi che mi negan pace:
Ma quella pur mi chiama all’aspra guerra,
Che nutre i miei martir cura mordace.
5Men fuggo in folte selve, ove si serra
Ombra che rasserena, orror che piace:
E tosto veggio quanto il pensier erra,
Se nel silenzio più l’alma si sface.
Torno nelle cittadi: ivi mi fiede
10Crudo affanno vie più: poichè permesso
Non m’è sfogarlo, o ’l narro a chi nol crede.
Ahi che loco non v’è dove concesso
Mi sia ristoro: ovunque porto il piede,
Porto (misero me!) sempre me stesso.