Perch'i' non spero di tornar giammai

Guido Cavalcanti

XIII secolo Indice:The Oxford book of Italian verse.djvu Poesie Duecento Perch'i' non spero di tornar giammai Intestazione 20 febbraio 2022 100% Poesie

Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


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P
ERCH’ i’ non spero di tornar giammai,

Ballatetta, in Toscana,
               Va tu, leggera e piana,
               Dritt’ a la donna mia
               5Che per sua cortesia
               Ti farà molto onore.
          Tu porterai novelle di sospiri,
               Piene di doglia e di molta paura;
               Ma guarda che persona non ti miri
               10Che sia nemica di gentil natura,
               Chè certo per la mia disaventura
               Tu saresti contesa,
               Tanto da lei ripresa,
               Che mi sarebbe angoscia,

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               15Dopo la morte poscia
               Pianto e novel dolore.
          Tu senti, ballatetta, che la morte
               Mi stringe sì che vita m’abbandona,
               E senti come ’l cor si sbatte forte
               20Per quel che ciascun spirito ragiona.
               Tanto è distrutta già la mia persona
               Ch’i’ non posso soffrire:
               Se tu mi vuo’ servire
               Mena l’anima teco,
               25Molto di ciò ti preco,
               Quando uscirà del core.
          Deh ballatetta, alla tua amistate
               Quest’anima che trema raccomando:
               Menala teco nella sua pïetate
               30A quella bella donna a cui ti mando.
               Deh! ballatetta, dille sospirando
               Quando le se’ presente:
               ‘ Questa vostra servente
               Viene per star con vui,
               35Partita da colui
               Che fu servo d’Amore.’
          Tu, voce sbigottita e deboletta,
               Ch’esci piangendo de lo cor dolente,
               Coll’anima e con questa ballatetta
               40Va ragionando della strutta mente.
               Voi troverete una donna piacente
               Di sì dolce intelletto
               Che vi sarà diletto
               Davanti starle ognora.
               45Anima, e tu l’adora
               Sempre nel su’ valore.