Pensieri e giudizi/I/II
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | I - I | I - III | ► |
II.
In tempi orbi d’ideali, difficilissima è più che mai la vita degli apostoli di una idea. Lottar contro un’avversa corrente di opinioni e di credenze è opera generosa, è battaglia sublime che rianima, rinvigorisce ed esalta. Ma predicare a un branco di uomini che ti voltano sogghignando le spalle, è quasi da pazzo, e ci vuol davvero una coscienza più che umana delle proprie forze e una fede illimitata e inconcussa nell’Idea che si persegue, per non dubitare della propria ragione e del trionfo avvenire del proprio ideale.
E a non restar sopraffatto dall’indifferenza e dalla corruzione invadente, ci voglion tempre da eroe. E il maggior tormento di un’anima nata ad amare i suoi simili, è la necessità di dover diffidare di tutti, vivere di sospetti e di rifiuti fra uomini che tentano ogni istante corromperti e umiliarti, per tirarti dalla loro e far di te, se non un amico, un compagno; se non un lor difensore, un lor simile: chè nulla soffrono di peggior animo i codardi se non la virtù, che è una perpetua e vivente rampogna della loro viltà.