Papa Grigorio a li scavi (Vigolo)

romanesco

Giuseppe Gioachino Belli 1836 poesie dialettali letteratura Papa Grigorio a li scavi Intestazione 27 luglio 2010 75% Da definire

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PAPA GRIGORIO A LI SCAVI

«Bbene!», disceva er Papa in quer mascello1
De li du' scavi de Campo-vaccino2:
«Ber búscio3! bbella fossa! bber grottino!
Bbelli sti serci4! tutto quanto bbello!

E gguardate un po' llí cquer capitello
Si5 mmejjo lo pò ffà uno scarpellino!
E gguardate un po' cqui sto peperino
Si nun pare una pietra de fornello6

E ttrattanto7 ch'er Papa in mezzo a ccento
Archidetti8 e antiquari de la corte
Asternava9 er zu' savio sintimento,

La turba, mezzo piano e mmezzo forte,
Disceva: «Ah! sto sant'omo, ha un gran talento!
Ah, un Papa de sto tajjo è una gran zorte10

15 marzo 1836.


Note

  1. In quel macello.
  2. * Foro Romano.
  3. Bel buco!
  4. Questi selci.
  5. Se.
  6. * Il pensiero di Gregorio corre subito al fornello, alla cucina, al buon pranzo.
  7. * Intanto.
  8. * Architetti.
  9. * Esternava.
  10. * In seguito ai dispareri sorti tra il Fea, commissario degli scavi, il Nibby e il Valadier, Gregorio XVI si recò personalmente a visitare il Foro Romano il 12 marzo 1835; e, manifestando la sua disapprovazione, revocò il cardinal Galeffi, camerlengo, dalle sue funzioni di sovrintendente agli scavi. Nominò in seguito una nuova commissione.