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— Nel mezzo, rimpetto a Nana! gridavano tutti, Bordenave in mezzo! Ci farà da presidente! Allora quelle signore lo fecero sedere nel mezzo.

Ma ci volle una seconda seggiola per la sua gamba, che due donne sollevarono ed allungarono delicatam ente.

Importava poco, mangerebbe in isghembo.

— Sacr....o! grugniva, sacr...01 Ah! donnine mie, da babbo sì raccomanda a voi.

Aveva a destra Rosa Mignon, Lucia Stewart a FE Entrambe promisero d’avergli molta cura.

Tutti, ora si mettevano a posto. Il conte di Vandeuvres si collocò tra Lucia e Clarissa, Fauchery tra Rosa Mignon e Carolina Héquet.

Dall’altra parte Ettore de la Faloise s’era precipitato per mettersi vicino a Gaga, nonostante le chiamate di Clarissa che gli stava dicontro; mentre Mignon, il quale si staccava da Steiner, aveva da un lato Biunca, che sola lo divideva dal banchiere, e a sinistra Tatan Néné. Poi, veniva Labordette.

Finalmente alle due estremità si trovavano dei giovanotti, delle donne, Simona, Lea de Horn, Maria Blond, senz’ordine»

alla rinfusa.

Kra là che Giorgio e Daguenet se la intendevano sempre più, guardando Nana con dei sorrisi.

Però, siccome due persone restavano ancora in piedi, si scherzò di quella pigiatura. Gli uomini offrivano le loro ginocchia o

Clarissa, che non poteva muovere i gomiti, diceva a Vandeuvres che contava su di lui per farsi imboccare.

Anche quel Bordenave, però teneva un tal posto colle sue

scranne! Vi fu un ultimo sforzo, e tutti poterono sedere, ma,

a dirla schietta, gridò DOEn0E, si stava come le acciughe in un barile.

— Puré di asparagi, consomò alla Deslygnac, mormoravano i camerieri, recando in giro i piatti colmi dietro i convitati.

Bordenave suggeriva ad alta evoce il consommi ’ quando un grido si alzò, si protestava, si andava in collera, si era aperta la porta: tre tardivi, una donna e due uomini entraronò.