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Scherzava con l’aria semplice, che aveva in sé tanta grazia. Anch’egli sorrise melanconicamente, e la riaccompagnò all’uscio come una signora.

Il giorno dopo Dionisia era nominata direttrice.

La Direzione aveva sdoppiato la sezione dei vestiti, facendo apposta per lei una sezione di vestiti da bambini che fu messa accanto alle «confezioni». Da quando le avevan mandato via il figliuolo, la signora Aurelia tremava, perché si accorgeva che i capi divenivano freddi verso di lei, e scorgeva di giorno in giorno crescere la potenza della giovane. Chi sa che non profittassero della prima occasione, e con un pretesto qualsiasi non le togliessero il posto per darlo a costei? La maschera imperiale pareva dimagrata dalla vergogna che macchiava ormai la dinastia dei Lhomme; e tutte le sere ella se n’andava ora a braccio del marito, ravvicinati dalla comune disgrazia, accorgendosi ch’era un po’ colpa loro quel disordine in famiglia; mentre il pover’uomo, anche piú addolorato di lei, temendo non sospettassero anche lui di furto, contava due volte i quattrini a gran rumore, facendo veri miracoli col suo moncherino. Per ciò quando vide Dionisia diventar direttrice della nuova sezione, la signora Aurelia fu tanto contenta, che fece di tutto perché lei e tutte s’accorgessero del bene che le voleva. Com’era stata buona a non portarle via il posto! E la colmava di gentilezze, trattandola da pari a pari, andando spesso a discorrere nella sezione accanto, con un’aria maestosa, come una regina madre che si reca a visitare una giovine regina.

Del resto, Dionisia si trovava ora al colmo


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