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aumenterebbe che di un decimo la superficie dei vostri magazzini; ed è buttar via gran bei quattrini soltanto per la pubblicità!

Il Mouret non si contenne:

— Pubblicità! pubblicità... Ma questa pubblicità a ogni modo sarà di pietra e ci sotterrerà tutti. Capite una volta ciò che vuol dire concludere affari dieci volte di piú. In due anni si ripigliano le spese. Che importa che sia, come dite voi, terreno perduto, se questo terreno ci rende un frutto enorme!... Vedrete che ressa, quando i clienti non si accalcheranno piú in Via Nuova di Sant’Agostino, e potran liberamente passare per una strada larga cosí da farvi trottare sei carrozze in fila.

— Sicuro!... — rispose il barone, ridendo — ma voi siete un poeta nel vostro genere, ve l’ho già detto altre volte. Quei signori credono che sarebbe pericoloso allargare dell’altro i nostri affari. Vogliono avere prudenza per voi.

— Come! prudenza? Non ci capisco un’acca... I conti son lí; e non dimostrano l’aumentó continuo della vendita? Da principio, con un capitale di cinquecentomila franchi, facevo per due milioni di affari: il capitale era investito quattro volte. Poi è divenuto di due milioni, l’ho investito quattro volte. Poi è divenuto di quattro milioni, l’ho investito dieci volte, e ho fatto per quaranta milioni d’affari. Alla fine, dopo questi aumenti continui, ho visto all’ultimo inventario che ho un commercio di ottanta milioni; e il capitale che non è aumentato, perché è soltanto di sei milioni, è cosí stato investito in mercanzie che son passate sui banchi dodici volte!

Alzava la voce, picchiando le dita della destra


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