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zola

ni dell’animo, dove non sapeva leggere chiaro. E si affrettò a traversare la sala.

Ma per istinto alzò la testa, mentre un ispettore apriva la porta rimasta chiusa fino dalla mattina; e vide il Mouret. Era sempre in cima alla scala, nel gran pianerottolo di mezzo, sopra la galleria. Ora non pensava piú all’inventario, non vedeva il suo regno, quei magazzini che riboccavano di ricchezze. Tutto era scomparso, le clamorose vittorie del giorno innanzi, la fortuna immensa del giorno dopo.

Con un’occhiata piena di sconforto tenne dietro a Dionisia; e quando ella ebbe varcata la porta, non ci fu piú nulla per lui; la casa tornò parergli sepolta nel buio.


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