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88 | pensieri | (4161-4162) |
ne sono capaci per natura. Effetto che ella difficilmente ottiene (Bologna, 20 dicembre 1825).
* Bebido per que ha bebido. Estar reñidos. Lucido per luciente, spagnuolo.
* Providens-prudens.
* Νικίας δ’ ὁ ζωγράφος καὶ τοῦτο εὺθὺς ἒλεγεν εἶναι τῆς γραφικῆς (4162) τέχνης οὐ μικρὸν μέρος, τὸ λαβόντα ἥλην εὐμεγέθη γράφειν. Demetr., de Elocut., sect. 76, ed. Gale, p. 53 (Bologna, 22 dicembre 1825). Εὐθὐς οὖν πρώτη ἐστὶ χάρις ἡ ἐκ συντομίας. Ib., sect. 137, p. 85 (24 dicembre 1825).
* Gradito, aggradito ec. per gradevole, grato (25 dicembre, dí del S. Natale, 1825).
* Favorito per favorevole. Vedi le Giunte Veronesi alla Crusca in Favoritissimo, e la Crusca in Favorato per prospero. Scaltrito da scaltrire per scaltro. Scalterito; scalteritamente o scaltritamente per scaltramente ec.
* Degnò mostrar del suo lavoro in terra. Petrarca, Canz. Gentil mia donna, i’veggio, stanza 2, v. 3 (27 dicembre, festa di S. Giovanni Evangelista, 1825; Bologna).
* Comparatus per par, comparabilis. Vedi Forcellini, Crusca ec.
* Demetrio, περὶ ἑρμηνείας, sect. 240, ed. Gale, Oxon., 1676, p. 134, φιλοφρόνησις γάρ τις βούλεται (vuol essere, cioè dev’essere) ἡ ἐπιστολὴ σύντομος. Id., sect. 2, p. 2, βούλεται (vogliono cioè debbono) μέντοι διάνοιαν ἀπαρτίζειν τὰ κῶλα ταῦτα. (Bologna, 28 dicembre 1825). Vedi la pag. seg., capoverso 8. Ἁπλοῦν γὰρ εἶναι βού-