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(4149-4150) | pensieri | 75 |
zolo o cucuzzolo. Razzare-razzolare. Curata o corata-coratella o curatella o coradella ec. Vedi la Crusca.
* Fiasco-flacon. Pila-pilon. Vedi i dizionari francesi. Radium-rayon.
* Io sono, si perdoni la metafora, un sepolcro ambulante, che porto dentro di me un uomo morto, un cuore già sensibilissimo che piú non sente ec. (Bologna, 3 novembre 1825). (4150)
* Satollo diminutivo positivato aggettivo da satur, quasi saturellus, o satullus, formandosi dalla desinenza in ur la diminutiva in ullus, collo stesso andamento con cui da quella in er si forma la diminutiva in ellus (puer-puellus) e forse da quella in ir quella in illus, del che per ora non mi sovvengono esempii. Vedi Forcellini e glossario in satullus se hanno nulla (Bologna, 3 novembre 1825).
* Ὀρθία ἰσχυρῶς fortemente, cioè molto, erta. Senofonte. Ἀναβάς., I, 2, 21.
* Arrampicare, rampicare, arpicare (forse piuttosto da ἔρπω, come inerpicare ec.) - rampare, ramper ec. Biancicare, Luccicare.
* Variato o vaiato, svariato, disvariato, divariato per vario o vaio (Bologna, 4 novembre 1825), o svario, aggiunto.
* Uva-ugola. Notisi, oltre alla positivazione del diminutivo, il cambiamento del v in g. I nostri antichi dissero anche uvola.
* Scalprum, scalpro-scarpello coi derivati. Vedi i francesi e gli spagnuoli.