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* Della stolta opinione che negli animali la natura sia stata piú larga di bellezza a’ maschi che alle femmine, come è ragione, ma negli uomini per lo contrario, il che è assurdo, e nasce questa opinione dalla idea del bello assoluto, e dal credere che assolutamente sia bellezza maggiore quella che a noi per cagioni relative par tale, onde il donnesco è chiamato il bel sesso, laddove se le sole donne giudicassero, o chi non fosse donna né uomo, chiamerebbe senza dubbio bello il sesso degli uomini maschi, come negli altri animali, vedi il Tasso Dialogo del Padre di famiglia; Opere, Venezia, 1735 ec., vol. VII, p. 379, che è prima del mezzo del Dialogo (15 settembre 1824).
* Ἐλκόμενοι τῆς ῥινός. Luciano, Opera, 1687, t. II, p. 342 (16 settembre 1824).
* Diminutivi greci positivati. Ὀθόνη - ὀθόνιον. Vedi ib., 350 e notisi che Luciano è solito usare tali positivazioni (16 settembre 1824). (4120)
* Αὐτίκα per primum. Luciano, ib., 363, fine (19 settembre, festa di Maria Vergine Santissima Addolorata, 1824), 666, 669; Plato, Lugd., 1590, p. 745, B, 744.
* Sentimenta (20 settembre 1824). Vizia, moggia.
* Sedeo es, sido is - sedo as (21 settembre 1824).
* Necessitado per bisognoso, que necessita (22 settembre 1824).
* Verberito as (22 settembre 1824).
* Luciano, II, 385, παρ᾽ὅσον - se non quanto, eccetto che. Male l’interprete. Bene, p. 559, παρ᾽ὅσον nisi quod.
* Diciamo volgarmente quanto per solo, come un po’ d’acqua quanto per estinguere la sete ec. Cosí in greco ὅσον, e οὐχ ὅσον non solo (25 settembre 1824).