Pagina:Zibaldone di pensieri VII.djvu/434

(4490-4491) pensieri 425



*    I participii in us de’ verbi neutri ec. sono comprovati da quelli di forma e senso corrispondente, che hanno i medesimi verbi in italiano, francese, spagnuolo. Ci paiono poetichissime, ed amiamo a ripetere, moltissime frasi scritturali, che non sappiamo che significhino, anzi che rapporto abbiano quelle voci tra loro, (come l’abominazione della desolazione ec. ec), e ciò per quel vago, e perché appunto non sappiamo precisare a noi stessi, e non intendiamo se non confusissimamente e in generalissimo, che cosa si voglian dire (19 aprile, Pasqua).  (4491)


*    Amitié, amistà, amistad - amicitas, nell’ignoto latino. Vedi Forcellini, glossario ec. Cosí nimistà ec.


*    Altra circostanza che muta alternamente il carattere, è il passare da città grande a piccola, da città forestiera alla patria, e viceversa. In quelle il carattere è piú franco, aperto, benevolo; in queste al contrario, per la collisione degl’interessi, invidie de’ conoscenti, amor proprio continuamente punto ec. Esperienza mia propria ec. Quindi, come per tante altre cagioni (vedi il mio Discorso sui costumi presenti degl’Italiani) piú dabbene generalmente i privati nelle città grandi che ne’ luoghi piccoli ec. ec. Pensiero da molto stendersi e spiegarsi (19 aprile, Pasqua, 1829). Vedi p. 4520.


*    Alla p. 4462. Neanche per rapporto allo stato sociale sarebbe possibile di credere che tutte le qualità degli uomini sieno destinate dalla natura a svilupparsi. Lascio le cattive (come noi diciamo) e visibilmente dannose alia società (che sono infinite): neppur le buone ed utili. Vedi, circa i talenti, Rousseau, Pensées, parte I, p. 197, fine e p. 198; Amsterdam, 1786 (19 aprile 1829).


*    Continuo - continovo, coi derivati e gli altri simili. Manuale - manovale, Mantua - Mantova.