nome si dovrebbe dare alla chimica, alla fisica, all’astronomia, a tutte le scienze non astratte. Tutte queste scienze narrano, cioè insegnano quello che si apprende dall’osservazione, la quale è il loro soggetto, come altresí della istoria naturale. Solo le arti possono dispensarsi dal narrare, bastando loro il dar precetti. Anche l’ideologia narra, benché scienza astratta. Oltre che il nome di storia, secondo la sua generale accezione, significa racconto di avvenimenti successivi e susseguenti gli uni agli altri, non di quel che sempre accadde ed accade ad un modo. Questo racconto appartiene alle scienze. Esso è insegnamento. Or tale è il raccontar che fa la storia naturale. Perché dunque si dà a questa scienza il nome di storia? Perocch’essa fu fondata da Aristotele: il quale la chiamò istoria, perché questo nome in greco viene da istor (conoscente, intendente, dotto), verbale fatto dal verbo isémi (scio) e vale conoscenza, notizia, erudizione, sapere, dottrina, scienza, φυσικὴ ἱστορία, notizia della natura. Cosí la Varia istoria d’Eliano, non è altro che Varia erudizione; cosí i libri παντοδαπῆς ἱστορίας d’altri scrittori greci, opere filologiche. E istoria equivale in certo modo in greco a filosofia, e spesso si prende per questa, specialmente da’ piú antichi, o da’ sofisti-arcaisti. Quindi Aristotele intitolò anche istoria degli animali altra sua opera di zoologia, Teofrasto istoria delle piante opera di filologia ec. Plinio Istoria naturale opera enciclopedica e non ristretta nei termini della scienza cosí nominata. Vedi p. 4234. Ma noi che annettiamo tutt’altra idea al nome istoria, avremmo dovuto tradurlo (4216), massime trattandosi del nome di una scienza; ché se nelle scienze ogni termine dev’esser preciso e non dar luogo ad equivoco, molto piú il nome suo stesso. Nondimeno l’abbiamo adottato tal quale: e per effetto di questa disparatissima causa, il nome di questa scienza, nome che le è stato e sarà sempre e universalmente fisso e inseparabile, produce