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(4187-4188) pensieri 117

coperta e soffocata la sua voce, ecclissato. Il rimedio è ben lungi dall’equivalere allo stato primitivo, ma i suoi effetti sono il meglio che resti, lo stato che esso produce è il miglior possibile, da che l’uomo è incivilito. - Questo delle nazioni. Degl’individui similmente. Per esempio, il piú felice italiano è quello che per natura e per abito è piú stupido, meno sensibile, di animo piú morto. Ma un italiano che o per natura o per abito abbia l’animo vivo, non può in modo alcuno acquistare o ricuperare la insensibilità. Per tanto io lo consiglio di occupare quanto può piú la sua sensibilità. - Da questo discorso segue che il mio sistema, in vece di esser contrario all’attività, allo spirito di energia che ora domina una gran parte di Europa, agli sforzi diretti a far progredire la civilizzazione in modo da render le nazioni e gli uomini sempre piú attivi e piú occupati, gli è anzi direttamente e fondamentalmente favorevole (quanto al principio, dico, di attività e quanto alla civilizzazione considerata come aumentatrice di occupazione, di movimento, di vita reale, di azione, e somministratrice dei mezzi analoghi), non ostante e nel tempo stesso che esso sistema considera lo stato selvaggio, l’animo il meno sviluppato, il meno sensibile, il meno attivo, come la miglior condizione possibile  (4188) per la felicità umana (Bologna, 13 luglio 1826).


*    Tabacco. Sua utilità. Suoi piaceri: piú innocenti di tutti gli altri al corpo e all’animo; meno vergognosi a confessarsi, immuni dal lato dell’opinione; piú facili a conseguirsi, di poco prezzo e adattati a tutte le fortune; piú durevoli, piú replicabili (Bologna, 13 luglio 1826).


*    Ser-g-ius - Ser-v-ius.


*    Smiris - smeriglio.