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stampa, può essere da apparere (laddove il primo da apparire), onde anche apparso, come da parere, paruto e parso. Comparere non si trova, almeno nella Crusca, bensí però comparso, oggi assai piú frequente di comparito ch’é di comparire, da cui però non viene comparso, il quale forse è moderno e fatto solo per analogia di apparso e parso, che sono oggi i piú usitati (5 gennaio, Vigilia della S. Epifania, 1824).


*    Verbi frequentativi ec. italiani. Sputacchiare, stiracchiare da sputare, stirare. Questa forma in acchiare, e in occhiare, icchiare, ecchiare, ucchiare e in ghiare ec. (vedi il pensiero ultimo di questa pagina) e simili, han tutte origine dal buon latino (essendo equivalenti al latino culare), nel quale ancora questa forma è diminutiva e disprezzativa o frequentativa ec., e immediatamente poi hanno forse origine dal latino barbaro, almeno molte di tali voci, per esempio sputacchiare da sputaculare ec. Vedi la p. 4005, capoverso 2. - Al detto altrove di crepolare, aggiungi screpolare ec. - Sghignazzare, ghignazzare da sghignare, ghignare (6 gennaio, festa della S. Epifania. 1824). Ammontare - ammonticare (vedi la p. 4004, capoverso 2), ammonticchiare, ammonticellare. Raggruzzare - raggruzzolare.


*    Al detto altrove d’inopinus, necopinus ec. aggiungi odorus, il quale non mi sembra altro che contrazione di odoratus, e in fatti è voce propria de’ poeti come le sopraddette ec. Vedi Forcellini (6 gennaio 1824).


*    Quel che altrove si è detto in piú luoghi, cangiarsi nell’italiano regolarmente il cul de’ latini in chi, dicasi pur del gul in ghi ec. Vedi la p. 4005, capoverso 2 (6 gennaio 1824, dí della S. Epifania). Vedi p. 4109.  (4009)