Pagina:Zibaldone di pensieri VI.djvu/33

28 pensieri (3559-3560)

è traslazione fatta appunto nello stesso modo, cioè dalla significazione di osservare a quella di aspettare (e notate anche in attendere la preposizione ad in conferma della sopraddetta congettura); siccome all’incontro può vedersi nel Forcellini un esempio di Tacito, dove aspectare è preso per attendo is (il che potrebbe anche in certo modo confermare la stessa congettura). I quali dati possono farci ancora congetturare che attendere nel significato d’aspettare ch’egli ha nelle due lingue figlie italiana e francese, abbia la sua origine nel volgare latino ec. Vedi il glossario in aspectare, attendere ec. se ha nulla (30 settembre 1823).


*    Alla p. 3401. La lingua francese quanto all’origine (non quanto all’indole, veggasi la p. 2989 e altre) forma una famiglia colla greca, latina, italiana, spagnuola,  (3560) ma la letteratura francese appartiene ad un’altra famiglia, e le quattro letterature suddette formano una famiglia da se (aggiunta la portoghese ch’io comprendo ed intendo sotto la spagnuola). E questo non è contraddizione, come sarebbe, secondo i nostri principii, se la lingua francese appartenesse alla famiglia dell’altre quattro anche quanto all’indole. Laddove quanto all’indole, anche la lingua de’ moderni francesi appartiene a una famiglia diversa (ch’ella forma, si può dir, da se sola se non quanto ella, come la sua letteratura, ha corrotte e va corrompendo parecchie altre lingue e letterature, e ad alcune che ancor non hanno carattere, come la russa, la svedese, olandese ec. ha impresso o imprime il suo, piú o meno durevolmente ec.); e l’altre quattro suddette formano una famiglia a parte (30 settembre 1823).


*    Alla p. 3557, fine. Del resto l’uso de’ nomi ordinali de’ numeri invece de’ cardinali è anche comune in parte agl’italiani, sí nel discorso familiare (come l’anno mille, il reggimento quattro ec.) sí nella scrit-