Pagina:Zibaldone di pensieri IV.djvu/157

(2278-2279-2280) pensieri 145

sime fatti da nomi sustantivi) in confronto specialmente della immensa quantità degli altri verbi composti da verbi semplici. Dealbare (per altro la radice è aggettiva) è fra questi  (2279) pochi (23 dicembre 1821).


*    Si trova in latino obsidium per assedio, obsidiare per insidiare (vedi e consulta il Forcellini). Parrebbe pur tuttavia ch’egli dovesse valere assediare. Fatto sta che questo verbo e quel nome sono composti. Dunque è naturale che una volta avessero i loro semplici. E quali? sidium o sedium e sidiare ec. Ora io credo che questi in realtà vivessero nel volgare latino, benché morti nelle scritture, e lo deduco dallo spagnuolo sitio e sitiar (assedio, assediare) mutato il d in t, scambio consueto. Osservate anche il francese siège, il glossario in sedius, il medesimo in assedium e assediare, parole italiane e francesi formate dalla stessa radice di obsidium, obsidiari, ma con diversa preposizione (23 dicembre 1821).


*    Alla p. 2078, fine. Vedi il pensiero precedente, il quale dimostra che, per esempio, obsidiari, che sembra formato da nome (sia obsidium o sedes ec.), fu  (2280) composto da un verbo semplice sidiari o sidiare (23 dicembre 1821).


*    L’italiano mescolare, il francese mêler, anticamente mesler, lo spagnuolo mezclar derivano evidentemente da un latino misculare o misculari, il quale è tanto ben formato da miscere (da cui abbiamo pur mescere) quanto joculari da jocari, speculari da specere, gratulari da gratari ed altri molti. E questo misculari, trovandosi in tre diverse lingue figlie della latina, dové per necessità trovarsi in quella fonte da cui tutte tre (ciascuna indipendentemente dall’altra) derivarono, cioè nel volgare latino. Massimamente che le dette voci