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(1760-1761) pensieri 353

di un vero buon cantore. Or questa proprietà che non si sa nemmeno esprimere, né in che cosa consista, è tutta propria della sola voce, e indipendente affatto dall’armonia, le cui qualità si sanno bene e matematicamente definire ed esprimere e distinguere. Essa non appartiene dunque al bello, non piú di un color dolce che si confa e piace all’occhio per se stesso; o di un sapore o di un odore ec. Alle volte detta proprietà consiste nell’affettuoso, nel tenero, nell’espressivo ec. Cosa pure indipendente dal bello e appartenente all’imitazione ec., ovvero alla passione, all’affetto, al sentimento che è piacevole senza essere perciò bello (21 settembre 1821).


*   Quanto piú io gli dava di sprone (dice il Rocca di un mulo spagnuolo ch’egli fu obbligato a cavalcare una volta in Ispagna), tanto piú raddoppiava i calci: io lo batteva, lo ingiuriava, ma le mie minacce in francese non facevano che irritarlo. Io non sapeva il suo nome, ed ignorava ancora in quel tempo che ogni mulo in Ispagna (1761) avesse un nome particolare, e che per farlo andare fosse necessario dirgli nella propria lingua: Via, mulo; via su, capitano; via, aragonese ec. Memorie intorno alla Guerra de’ francesi in Ispagna del Sig. Di Rocca. Parte I, Milano, Pirotta presso A. F. Stella, 1816, p. 55. Vedi ancora alcune importanti notizie sui costumi e la società dei cavalli selvaggi ec., p. 134-37. Parte II.

Dunque (e queste osservazioni si potrebbero moltiplicare e variare in infinito) anche fra gli animali i diversi individui di una medesima specie sono suscettibili di diversissime assuefazioni, come lo sono gli stessi individui di variare assuefazione, il tutto secondo le circostanze. Qual è dunque la nostra superiorità sugli animali, fuorché un maggior grado di assuefabilità e conformabilità, come fra le diverse specie di animali altre hanno queste qualità in mag-