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52 [indici parziali]

conservarla. Esempio mio proprio. Che l’uomo siasi avveduto della infelicità del suo essere, è cosa contro natura. 66.
140. Osservazione da cui si raccoglie che il timore sia più fecondo d’illusioni che la speranza. 66.
141. Motti. 66-67.
142. Le favole del Pignotti declinano dallo scopo e dalla natura delle favole esopiane e sono anzi satirette morali, come molti dialoghi e invenzioni di Luciano. 67.
143. Le femmine degli uccelli sono men belle dei maschi. Anche tra gli uomini il sesso maschile è veramente più bello del bel sesso. 67.
144. Amor di gloria, di libertà, e simili affetti spesso confusi coll’ amor della patria. 67-68.
145. Osservazione dimostrante che il favellare non è mai scompagnato da qualche movimento del corpo fatto per sola cagione del favellare. 68.
146. Squisito giudizio dei greci dimostrato dalla vecchiezza attribuita a Caronte. 68.
147. Per l’uomo il nascere è un pericolo fisico di morire, e grande. Non così negli altri animali. Segno della nostra corruzione. 68-69.
148. Di quel verso, Invenies alium si te hìc fastidit Alexis. 69.

149. Infinita vanità del vero. 69.
150. Più dolce l’odio che l’indifferenza. Questa è rarissima nello stato naturale, ordinarissima e quasi continua nel civile. 69.
151. Dei nomi delle lettere dell’alfabeto. 69.
152. Pensiero poetico in versi. 69.
153. L’allegrezza tende a dilatare, la tristezza a ristringere e contrarre, e ciò come moralmente così anche fisicamente.
69-70.
154. Differenza tra la semplicità del Petrarca e quella dei greci. Familiarità dello stile di quello. 70.
155. Grande stimolo al suicidio il disprezzo di se medesimo. L’amore della vita non è che l’amore del proprio bene.
70-71.
156. Motto. 71.
157. Colle persone ch’ io stimo non amo di parlare in presenza d’altri, e perché. 71.
158. Forse il numero degl’ individui nelle specie degli animali è, naturalmente e generalmente parlando, in ragione contraria alla loro grandezza. 71-72.
159. Delitto è talvolta eroismo. Talvolta promette bene della persona che