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blioteca di Napoli, «la nobilissima città (come taluno disse) che conforto gli ultimi anni dello scrittore e forse sopra tutte in Italia ne prosegue di venerazione e d’amore la memoria e la poesia».
Per ora quei manoscritti sono deposti nella Biblioteca Casanatense di Roma, dove una Commissione nominata dal Ministro con lettere del 14 ottobre 1897 ebbe in piu sessioni a riscontrarli, ordinarli e possibilmente studiarli. E con relazione del 20 decembre 1897 proponeva al Ministro che se ne facesse un catalogo descrittivo, ragionato, possibilmente cronologico e storico, con tutte insomma le norme e le regole della bibliografia dotta: che un altro catalogo condotto alla stessa guisa e coordinato a questo si facesse degli altri manoscritti leopardiani che furono di Luigi De Sinner e ora sono conservati nella Biblioteca Nazionale di Firenze. Anche propose e consiglio al Ministro di voler pregare il sig. conte Giacomo Leopardi che si contenti di ordinare o di lasciar fare un simile catalogo dei manoscritti che egli custodisce nel suo palazzo di Recanati, con che il nobile uomo aggiungerà ancora alle benemerenze che egli ha gia tante verso l’Italia e la coltura.
La Commissione aveva accennato come i