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ATTO TERZO
Piaggia montuosa, selvaggia e deliziosa.
SCENA I
Tirreno ed Uranio.
Tirreno. Non ti atterrir. Come l’amor depose,
l’odio ancor deporrá. Nota ho la figlia:
cangia col novo di pensieri e voglie.
Uranio. Al mio presente affanno
confidarsi nel tempo è duro impegno.
Tirreno. Finiran di placarla
i miei detti, i tuoi preghi.
Uranio. A’ fieri assalti
de’ fulmini e de’ venti
vidi immobil le rupi alzar la fronte.
Tirreno. Qual costanza ti fingi in cor di donna?
Orsú l’ora è vicina
de’ giochi usati. Io lá ti attendo. Intanto
serena il ciglio e tregua imponi al pianto.
SCENA II
Uranio.
Gran che! Lesbin mi disse
che per Narciso arda Cidippe, e questa
sia la cagion che mi disprezza e fugge.