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E bassezza anche maggiore e il trarre partito dalle sciagure per accostare i grandi all’uopo di farsi meriti e di strappare onori e croci.

No, ella non fece una visita officiale d’ispezione, ma rimase più giorni su terreno fremente e minaccioso, che sentiva di cadaveri, nel pericolo comune di subissarsi, vincendo la paura e il ribrezzo naturali a tutti, anche ai più forti.

Pur la milizia provò luminosamente il senso di umanità che governa quando i soldati possono ritornare uomini, agire secondo l’impulso del cuore. La milizia, non il militarismo che incatena anima e corpo, volere e libertà, con la dura legge della disciplina che talora obbliga a spianare i fucili e tirare contro i fratelli, i lavoratori.

La bellezza dello Stretto è l’esultanza che dà all’anima la comune patria dei poeti, il Mare, il Mare la fratellanza dei popoli.

In nome e nella memoria del Faro: Gli Slavi si riconcilieranno coi Tedeschi in Boemia, gli Slavi si intenderanno con gli Italiani nel Litorale e nella Dalmazia; senza l’opera del governo e senza preti. Ma ripeto: coi governi? la diplomazia? Oibò! Notate che nel grande teatro pacifico dell’Aja per poco non sarebbe partito l’ordine di guerra contro il Venezuela e quello di annientare le sue navi. Ah! ah!

Se ci sarà l’arbitrato dell’Aja a cui essa ufficialmente mandò rappresentanti stipendiati?

Come quando una corte per etichetta prende il lutto in carnevale per la morte di qualche principe non compianto da nessuno, e quando si deve dare