Pagina:Yambo, Luna paese incomodo.djvu/99


— 97 —

già ispezionato gli apparecchi e i depositi dell’esplosivo. Tutto a posto. Ora bisogna ricordarsi che la discesa nella Luna equivale a una caduta dall'altezza di quasi trentamila chilometri.... e che per rallentare questa caduta, i nostri razzi ci saranno necessari.

Il professor Piccardi solleva il naso dai suoi appunti:

— Dobbiamo calcolare altre 37 ore avanti di arrivare al confine, diremo cosi, dell’attrazione terrestre. Quando saremo arrivati a quel limite, basterà lasciarsi cadere. E in poche ore arriveremo alla superficie della Luna.

— Converrà riaccendere i razzi a un migliaio di chilometri dal suolo lunare — brontolò Max, risalendo nella nostra cabina. — Oh! Abbiamo molte ore davanti a noi....


Verso la luna


2 settembre, ore 7 di sera.

La Luna è a circa centomila chilometri da noi. La vediamo quattro volte più grande che sulla Terra. I rilievi accidentati della sua superficie, le ombre crude dei monti, le larghe zone grigie delle pianure, ci appaiono nitidamente,