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Io ridevo, leggendo queste parole di James. Sapevo bene che il genialissimo amico si compiaceva a volte di burlarsi della scienza e degli scienziati: ma senza cattiveria, perché, insomma, con quelle amabili ironie egli burlava se stesso e le proprie quotidiane fatiche. I raggi cosmici hanno sempre costituito il tema più affascinante dei miei studi. Che cosa, sono, insomma, i raggi cosmici?
Oggi gli scienziati affermano e spesso dimostrano sperimentalmente che dagli spazi cosmici, e specialmente da alcuni astri, ci giungono vere e proprie radiazioni, su onde e relative lunghezze di onde. L’origine e gli effetti di queste onde sul nostro centro planetario, il Sole, costituiscono il tema di studi, di ricerche da parte dei biologi e dei fisici.
Gli esperimenti compiuti fino ad oggi, nei laboratori, sugli aerei, sui più alti ghiacciai, hanno provato che queste radiazioni o vibrazioni dell’etere possono attraversare strati di materia spessa fino a dieci metri e che esiste anche una variazione diurna di queste onde, che si fanno più intense quando alcune regioni del cielo sono allo zenith piuttosto che in vicinanza o disotto all’orizzonte. Insomma, la scoperta dei raggi cosmici costituisce una conquista nuova ben degna di interesse, perché, tra l’altro, fa intravedere la