la Terra il problema di lanciare onde che, dopo aver traversato l’atmosfera possano proiettarsi in linea retta nello spazio interplanetare è stato argomento di lunghi studi e di molteplici e delicate esperienze. Si è venuti nella conclusione che per conseguire questo scopo accorrerebbero apparecchi specialissimi, con valvole particolarmente resistenti al raffreddamento, e animate da una forza otto a dieci volte superiore a quella disponibile nelle maggiori stazioni radio. Per fortuna Max aveva da gran tempo, prima della scoperta dell’esplosivo, costruito, certe valvole preparate, per le esperienze di lancio di messaggi ultra terrestri. Con queste valvole, e con una notevole collezione di grossi accumulatori, abbiamo compiuto la non facile ascensione di una tra le piú elevate barriere di roccia dell’emisfero sottentrionale della Luna: quasi tremilaottocento metri. Piú in alto di quando, usciti per la prima volta dal nostro razzo, ci arrampicammo in vetta a una rupe per contemplare il «panorama della Luna». Non è stata impresa facile mettere a punto i nostri due apparecchi radio e iniziare i nostri esperimenti: dopo ogni serie di appassionati tentativi e di prove, ci toccava discendere a precipizio al razzo per rifornire di aria i nostri serbatoi: e poi risalire: ma, alla fine, abbiamo avuto la sod-