Pagina:Yambo, Luna paese incomodo.djvu/206


— 204 —

mosfera dovevano echeggiare vari e possenti i rumori. E i «seleniti» avevano, probabilmente, orecchie gigantesche....».

Piú tardi, però, con la graduale rarefazione dell’atmosfera, è comparso il Silenzio, il terribile ospite delle erre conquistate dalla morte. Pensieri lugubri, i spirati dal luogo nel quale siamo discesi.

Arrivati nel fondo del cratère, abbiamo alzato gli occhi e abbiamo veduto, nell’apertura circolare dell’abisso, scintillare le stelle. Poi si è accesa una cometa: un minuscolo pennello di luce.

— Cattivo segno — ha detto James — bisogna pensare al ritorno!...

Max ha lanciato una proposta:

— Se cercassimo, frattanto, di mettere in azione la radio? Chissà! È un tentativo che, se riuscisse, potrebbe aiutarci....

— A che cosa? — domanda l’americano.

— A ritrovar la fede in noi stessi — concluse Max.

Voci nello spazio

Rivestiti dei nostri scafandri, oggi, siamo saliti in vetta a un costone, per fare qualche prova con i nostri apparecchi radio. Come è noto, su