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La nostra amicizia è nata attraverso le pubblicazioni scientifiche. Io scrivo, loro scrivono....
Tanti anni sono, un mio studio su l’atmosfera della Luna, riportato da una rivista americana, mi provocò una risposta personale del dott. James che si occupa anche lui di problemi selenografici. Un articolo del dott. Max Boering, invece, che affermava la morte «fisica» del nostro satellite, spinse me a scrivere una risposta all’illustre studioso tedesco. Poi le nostre lettere si incrociarono e in tal modo imparammo a conoscerci attraverso il tempo e la distanza e a volerci bene.... Una cosa che non presenta nessun carattere straordinario, eccezionale, vero?
Bene: accadde, l’anno scorso, di primavera, che il dott. Max mi mandasse questo ritaglio di giornale accompagnato dalle seguenti parole: «Leggete e quando avrete letto, venite a trovarmi. Comprenderete poi perché vi infliggo la spesa e la noia di un lungo viaggio». Ecco quel che conteneva il ritaglio una corrispondenza da Roswel (Nuovo Messico) di cui riassumo le parti essenziali: