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— È vero — ho bisbigliato io, mentre mi apparivano davanti le immagini sorridenti dei miei nipoti. — Ma forse è l’unica parola che noi dobbiamo pronunciare oggi!

— Infatti, è l’unica...

Ci siamo messi a riguardare i cento congegni dell’astronave. Tutto in regola. Nessun danno. Siamo ancora ricchi di viveri e di ossigeno. Potremmo andare avanti ancora due anni. Ma a che scopo?

Breve sogno di colonizzazione lunare

Oggi, nonostante le nostre lunghe parentesi di pessimismo, ci siamo abbandonati a inattesi e illogici clamori festosi. Max è stato sorpreso a guardare attraverso la lente certe minuscole foglioline che spuntavano da un minuscolo monticello di terriccio, accuratamente raccolto in un angolo delle rupi, poi sempre annaffiato e vigilato dal nostro buon camerata tedesco. Non ci aveva mai parlato di questo tentativo di «bonifica lunare», ma noi sapevamo che egli nutriva grandi speranze nel buon esito del suo tentativo. I semi di convolvoli, scelti tra la nostra vasta collezione botanica per questo esperimento, avevano - sten-

13. - Yambo, Luna, paese incomodo