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— Che vuol dire? — domandò Sardella.

— Vuol dire racconto di un viaggio alla Luna.

— Allora è uno scherzo.

— Non lo so.... Qui, in fondo al manoscritto, leggo tre firme: professor Nicola Piccardi (Ancona); dott. Max Boering (Hannover); dottor James Hebert (San Francisco)....

— Allora, che si fa?

— Non c'è da fare molto. Basterà leggere il manoscritto.

— Per me, dev'essere un pesce d'aprile.

— Chissà. In ogni modo mi permetterai, spero, di leggere questa roba.

— Per me? Padrone! Ma la pesca?

— Sicuro. Ora si torna in barca. Tu peschi e io leggo.

— Allora si va?

— Certamente si va.

Di lí a poco, mentre la barca di Geraldo filava nel canale di Piombino, io scorrevo il manoscritto che oggi pubblico integralmente, nella fiducia che i lettori vi possano ritrovare quei motivi di interesse e di commozione, che vi seppi trovare io. Si è parlato tanto, in questi ultimi tempi, di razzi da lanciare nella Luna e