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segna la distanza percorsa: 395,430 chilometri.

Non c’è male. Signori, noi possiamo considerarci, ormai, cittadini lunari. E poiché la cosa deve inorgoglirei, propongo di stappare una nuova bottiglia di vino per salutare l’avvenimento.

Nonostante il malumore che mi ha preso dopo il formidabile scossone dell’arrivo (certi fatti fisici influiscono sul morale) non ho voluto contraddire il mio bravo compagno e sono andato a prendere una bottiglia dall'armadietto praticato nello spessore della parete. Abbiamo bevuto. Credo anche, che, a un certo momento, uno di noi abbia gridato:

- Viva la Luna!

Di lì a poco, tutti e tre in coro, ripetevamo, a squarciagola: - Viva la Luna! Viva il nostro satellite!...

Più tardi, Max, armato di chiave inglese, è andato a girare i bolloni che tengono serrata la lastra di protezione del gran cristallo. Lavoro lungo e faticoso, ma che alla fine, quando la lastra è caduta lungo il fianco del razzo, è stato compensato da una vista indimenticabile.

Per la prima volta, gli uomini hanno contemplato la selvaggia superficie della Luna! Qui è apparso chiaro come la rapida visione degli astri, nel breve campo di un telescopio, sia ben