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il Sole rovescia ora sui monti e sulle pianure del mondo che siamo ormai prossimi a «scoprire». Il professar Nicola Piccardi mi indica e mi descrive, rapidamente, le particolarità di una regione su cui non avevo ancora fermato l’occhio: il golfo delle Iridi. Questa vasta insenatura rocciosa dovrebbe avere molta somiglianza con il golfo di Napoli; che io non ho mai veduto, del resto. Ma il mio compagno di viaggio, da buon italiano, in questo paragone si esalta.
- E vero.... c’è qualcosa che richiama alla mente il golfo di Napoli.... Ma per l’amor del cielo, quel nostro golfo è un angolo del paradiso, tutto verde e azzurro, e questo... Sembra un cantuccio dell’Inferno. Eh! Gli astronomi hanno molta fantasia. Perché, vedete?, nel centro dell’arco è un bel cratere isolato, quasi un fratello del Vesuvio. Ecco: di fronte all'apertura del golfo, due monticelli che dovrebbero corrispondere alle isole di Capri e di Ischia. Ed ecco là, verso la destra, un’area sparsa fittamente di crateri, proprio come i Campi Flegrei sul golfo di Napoli.
Nonostante, come si vede bene anche di qui, il golfo delle Iridi è almeno quattro volte più grande dello specchio d’acqua racchiuso tra Capo Miseno e la Punta Campanella. Guardate lassù,
8.- YAMBO, Luna paese incomodo.