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— Ho bell’e visto! questo non è un paese per me - disse Ciuffettino, addentrandosi nelle viuzze deserte e silenziose della città. E intanto leggeva - alla meglio, perchè quel monello non era ancora arrivato a leggere correntemente, figuratevi! - i manifesti che tappezzavano le cantonate. Quei manifesti portavano delle scritte su questo genere:
abbasso l’ignoranza!
lo studio è la sorgente di ogni benessere umano.
chi non ama di istruirsi non è degno di vivere!
viva la grammatica!
soltanto con lo studio l’uomo può innalzarsi a dio
Ciuffettino scrollava il capo, scandalizzato da quelle... eresie. E brontolava: