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— Chi sei? Dove vai?
Ciuffettino rispose subito a voce alta:
— Sono Ciuffettino.
— Parla piano, Ciuffettino...! Ciuffettino...? non conosco questa roba!
— Non sono una roba, io: sono un ragazzo.
— Va bene, ma non ti conosco!
— E neanch’io conosco voi!
— Parla piano, ti dico! E dove vai?
— A casa. Ma che dorme qualcuno, qui vicino?
— Ho capito! - disse ad un tratto l’individuo, rimettendo in terra il ragazzo - sei venuto qui per studiare...
— Io???...
— Eh! che cosa vuoi che venga a fare un bambino alla Città dei Sapienti? Bravo: mi congratulo, bella cosa istruirsi! però bada di far poco rumore con le scarpe, camminando...
— Ma voi chi siete? che fate?
— Io? sto a guardia della porta, perchè non entrino i seccatori in città. Addio, ragazzo, che gli studi ti sieno leggeri!