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— Quaranta miglia!... ma che le pare? non posso!

— Oh! mi dispiace, caro Ciuffettino...

— Ma come fa ella a sapere che mi chiamo Ciuffettino?

— Lo so, perchè ho sentito dianzi quel tuo amico chiamarti a nome...

— Ah! Burchiello! non poteva acchiappar lui!

— Se acchiappavo lui, c’era il caso che perdessi te...

— E lei aveva proprio bisogno di acchiappar me?...

— Sì, perchè mi sei simpatico...

— Grazie mille. Ma senta, io quaranta miglia, creda, non le posso fare!

— E chi te le fa fare, babbuino? Le faccio io!...

— Ma gli è che il mio babbo mi aspetta!

— Aspetterà...!

— La mia mamma, anche!

— Aspetterà anche lei.

— Eh! ma c’è il caso che mi si freddi la minestra...

— E tu lasciala freddare.

— Almeno me le desse davvero, quelle lasagne con le rigaglie...

— Te le darò sicuro, le lasagne! sentirai che roba!... E ora, taci, o, se vuoi far meglio, dormi.

— Non ho più sonno.